I servizi del C.R.I. (Centro di Medicina della Riproduzione e Infertilità)

Telefono C.R.I.: 095 714.26.20


Il Centro di Medicina della Riproduzione e Infertilità (C.R.I.) è una clinica privata situata a Catania in Via Fondo Cosentino 6 - traversa via Sebastiano Catania. Le opzioni di trattamento disponibili presso il centro variano da quelle più semplici, alle tecnologie più sofisticate e moderne, in relazione alle necessità della coppia: Infertilità, Andrologia, Endocrinologia, Inseminazione- monitoraggio dell'ovulazione, Fertilizzazione in vitro (FIVET), Iniezione Intra Oocitaria dello spermatozoo (ICSI), Recupero chirurgico degli spermatozoi (PESA, TESA). L'attività ambulatoriale è sempre svolta nel settore della sterilità e della medicina della riproduzione umana (circa 50 coppie al mese). Nel centro operano embriologi di livello internazionale e massime autorità mondiali nel campo della fertilizzazione in vitro.

Responsabile del Centro: Dott. Carlo Torrisi
Responsabile del Trattamento Biologico: Dott.ssa Maria Grazia Emanuela Ferrara



SERVIZIO ANDROLOGICO

Una valutazione completa, clinica e laboratoristica, del partner maschile da parte di un andrologo è fondamentale, poiché come già detto una causa maschile è presente in circa il 50 % delle coppie che non possono avere figli per via naturale; cioè in una coppia su due che hanno problemi di infertilità, la responsabilità è del marito. Poiché la valutazione del fattore maschile è, nonostante tutti i progressi, ancora molto rudimentale, e dispone di limitate opzioni terapeutiche, è indispensabile una profonda esperienza degli specialisti in questo campo. II nostro centro dispone di andrologi molto affermati nel settore e tra i più esperti. Nel nostro centro siamo in grado di eseguire dal più semplice esame dello spermatozoo umano al più complesso, per permettere un approccio terapeutico quanto più corretto possibile dal punto di vista diagnostico.


CRESCITA FOLLICOLARE

Le possibilità al concepimento diventano maggiori se più di un uovo viene rilasciato durante l'ovulazione.Vari farmaci possono essere usati e per aiutare la crescita del follicolo ovarico e quindi dell'ovocita, e per determinare successivamente lo scoppio del follicolo e il successivo rilascio dell'ovocita nelle tube di Falloppio, dove sarà fertilizzato dagli spermatozoi. Durante la somministrazione di questi farmaci, la crescita follicolare sarà monitorizzata attraverso la determinazione degli ormoni estrogeni e, attraverso la scansione ecografica a partire dall'ottavo giorno della stimolazione con gonadotropine


INSEMINAZIONE INTRAUTERINA

Questa tecnica comporta la Induzione dell'ovulazione mediante farmaci quali il clomifene e le gonadotropine, così da assicurare lo scoppio di più follicoli e quindi facilitare l'incontro dello spermatozoo con più ovociti. Il processo di sviluppo follicolare è monitorato attraverso la determinazione degli estrogeni a la scansione ecografica. Al momento dell'ovulazione, il marito produce uno o più campioni di liquido seminale mediante masturbazione. II campione seminale verrà opportunamente lavato e trattato per raccogliere e concentrare gli spermatozoi più mobili, e una porzione verrà inserita nella parte alta della cavità uterina con l'aiuto di un catetere sterile molto fine. (Fig. 2). Questa tecnica è utile quando ogni altro precedente tentativo è fallito, ma può essere utilizzata solo quando la qualità del liquido seminale é tale da permettere la raccolta di un certo numero di spermatozoi. E' necessario essere sicuri della pervieta tubarica della paziente. La percentuale di successo con questa tecnica è nell'ordine di 10 - 15 % per tentativo, e dipende della qualità della risposta ovarica a della qualità degli spermatozoi iniettati.


FIVET-IVF

IVF è una terminologia molto vasta. In via generale con l'accezione di IVF si individua una tecnica che comprende il recupero di ovociti dall'ovaio, la loro fertilizzazione in vitro con seme del marito e il trasferimento dell'embrione formato in vitro nell'utero. Prima di un trattamento con IVF devono essere eseguiti una serie di tests nei due partners, nel sangue, nel muco cervicale della moglie e nel seme del marito. In genere si somministrano farmaci per stimolare l'ovulazione e permettere la maturazione e lo sviluppo di più follicoli. Ciascun follicolo contiene un uovo, per ottenere più uova si stimola la formazione di più follicoli cosi da ottenere più uova che possano portare alla formazione di più embrioni. Infatti è noto dalla letteratura che i1 trasferimento di più di un embrione fino ad un massimo di tre faccia aumentare la possibilità di gravidanza, pertanto, è necessario ottenere la formazione di un minimo di tre follicoli che contengono tre uova di buona qualità.


RECUPERO DELLE UOVA PER VIA VAGINALE

Quando i follicoli giungono a maturazione e sono pronti per l’ovulazione, sarà praticata una iniezione di HCG per indurre l’ovulazione. Questo farmaco indurrà la maturazione follicolare finale degli ovociti. Le uova verranno recuperate dal follicolo attraverso una tecnica eco - guidata. Per eseguire questa tecnica, verrà inserita una piccolissima sonda per via endovaginale in grado di visualizzare i follicoli in un monitor posto accanto all' operatore (Fig. accanto). Tramite un ago inserito direttamente nella parete posteriore della vagina, l'uovo verrà aspirato. Questa tecnica viene eseguita in anestesia generale o solo mediante una blanda anestesia locale. In genere dopo questo intervento la coppia sarà in grado di lasciare il Centro dopo 1 - 2 ore. Nel giorno dl recupero ovocitario il marito raccoglierà 1 - 2 campioni spermatici.


INSEMINAZIONE DELLE UOVA IN VITRO

Qualche ora dopo la raccolta delle uova (Fig. 4.A) (questo dipende dalla maturità e dalla qualità delle uova raccolte), queste vengono messe in gocce e depositate in apposite capsule contenenti gli spermatozoi lavati e purificati. Le uova e gli spermatozoi verranno cosi coltivati in vitro per 18 - 20 ore e successivamente esaminati per vedere se c'è stata fertilizzazione degli ovociti (in genere il giorno dopo). II primo segno di fertilizzazione è dato dalla presenza di due pronuclei (due piccole formazioni rotondeggianti ) all'interno dell'ovocita (Fig. 4.D). Dopo la fertilizzazione, lo zigote (uovo fertilizzato) si dividerà in 2 - 3 o più cellule (embrioni ). (Fig. 4.E,F,G). Se non c'è stata fertilizzazione si potrà ritentare una reinseminazione con SUZI o ICSI.


USO DI ALTE CONCENTRAZIONI SPERMATICHE

Questa è un'altra variante della IVF classica e consiste nell'usare più alte concentrazioni di spermatozoi (HIC). Questa tecnica è utile soprattutto quando la motilità e la morfologia del liquido seminale del marito non sono ottimali.


TRASFERIMENTO DELL'EMBRIONE NELL'UTERO

Quando le uova dopo essere state a contatto per 48 h con gli spermatozoi , sono state fertilizzate e si sono divise a formatre un embrione, questo è pronto per essere trasferito nell'utero materno dove si sviluppa normalmente cosi come avviene nella gravidanza naturale. II trasferimento verrà fatto in genere dopo due giorni del prelievo dell'uovo, durante i due giorni la donna può continuare la sua vita giornaliera nella propria casa. La percentuale di gravidanze (possibilità di restare gravida) per ogni tentativo varia fra il 25 - 30 %. La probabilità di avere una gravidanza dipende da diversi fattori: età della donna, tipo di infertilità, fattori ancora poco conosciuti del liquido seminale e qualità e numero degli embrioni trasferiti.


ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo)

La ICSI si consiglia nei casi di infertilità maschile, facilitando così la fecondazione. Questo processo consiste nell’unione diretta tra ovulo e spermatozoo al fine di agevolare la fecondazione.
Un certo numero di pazienti che si sottopongono ad. IVF non riescono a fertilizzare. Molto spesso questo è dovuto alla incapacità dello spermatozoo a penetrare i rivestimenti o le membrane che avvolgono l'uovo umano. In questi casi poiché lo spermatozoo, per una causa qualsiasi, non possiede la funzione fondamentale di passare attraverso i rivestimenti dell'ovocita, bisogna disporre di una tecnica sviluppata di recente che mette lo spermatozoo direttamente dentro il citoplasma (ICSI ). Utilizzando degli aghi di vetro che sono circa 12 volte più sottili di un capello umano (Fig. 4.H) un singolo spermatozoo del marito mantenuto in capsule di plastica, viene prelevato all'interno di un ago di vetro e sotto il controllo di un microscopio altamente sofisticato, dopo avere bucato la membrana ed essere entrati all'interno dell'uovo con la punta dell'ago, lo spermatozoo viene rilasciato e depositato nel citoplasma (fig. 4.C). Dopo che lo spermatozoo è stato iniettato dentro l'uovo, questo viene mantenuto in vitro per circa 48 h per aspettare lo sviluppo di un embrione, (Fig. 4.E,F,G). Quando l'embrione si è sviluppato, questo viene trasferito nell'utero della madre.


RISULTATI OTTENUTI CON LA ICSI

Con questa metodica la percentuale di fertilizzazione varia dal 70 % al 100 %. Se si considera che sono necessari solo da dieci a venti spermatozoi per potere fertilizzare altrettante uova, si capisce come con questa tecnica sia ormai possibile trattare tutti i casi di infertilità maschile. La percentuale di gravidanza è quasi sovrapponibile a quella ottenuta con IVF. Utilizzando questa tecnica non e stato notato un aumento delle alterazioni fetali.


ASPIRAZIONE TESTICOLARE 0 EPIDIDIMARIA DI SPERMATOZOI (TESA - PESA)

Molti uomini sono azospermici (assenza di spermatozoi nell'eiaculato). In alcuni casi l'azoospermina è secondaria ad un blocco a livello dell'epididimo (congenito o acquisto), porzione delle vie genitali maschili che serve al trasporto degli spermatozoi dal testicolo all'esterno. In questa ultimo caso gli spermatozoi vengono normalmente prodotti dal testicolo ed esiste solo un blocco nel trasporto e gli spermatozoi si accumulano nell'epididimo, per cui è possibile con un ago sottile, identico a quello usato per il prelievo venoso nei neonati, pungere l’epididimo, che è una struttura superficiale, ed estrarre milioni di spermatozoi. Nel caso in cui l'azospermina è secondaria ad una patologia testicolare (azospermia secretoria ) i dati accumulati in tutto il mondo mostrano che è quasi sempre possibile estrarre spermatozoi dal testicolo con una semplice puntura del testicolo inserendo un ago molto sottile e attraverso cui verranno aspirati quei pochi spermatozoi che vengono sempre prodotti nel testicolo anche quando si hanno delle grosse alterazioni. Nel caso in cui non si troveranno spermatozoi possono essere usate anche cellule precursori degli spermatozoi, gli spermatidi che iniettati direttamente nell'uovo sono in grado di determinare lo sviluppo embrionario. E' inoltre possibile estrarre gli spermatozoi con una biopsia del testicolo (TESE). Gli spermatozoi cosi recuperati sono poi usati per eseguire una ICSI. Con questa metodica è ormai possibile dare la gioia di avere un figlio a persone che fino ad oggi erano considerate totalmente sterili.


SPERM SLOW

Questa tecnica si basa sull'interazione tra i recettori presenti sulla testa dello spermatozoo maturo e l'acido ialunorico. Molti studi hanno dimostrato che gli spermatozoi maturi hanno una alta densità di tali recettori e quindi si legano all'acido ialunorico in modo stabile e, grazie a questa interazione, gli spermatozoi più competenti si possono selezionare durante la ICSI e avere migliori percentuali di fertilizzazione. Inoltre, da un'altra serie dui studi effettuati, si evidenzia che gli spermatozoi maturi hanno meno possibilità di avere la catena di DNA frammentata e quindi daranno origine ad embrioni con maggiore potenzialità di impianto.

TRATTAMENTI
ICSI - PVP SPERM SLOW
72,5% 75,2% 
 TASSO di FERTILIZZAZIONE
 84 98 
 TOP QUALITY EMBRYOS
30% 53,8% 
 TASSO DI GRAVIDANZA
40,8% 43,9% 
 TASSO DI IMPIANTO
16,8% 23,3% 
 TASSO DI ABORTO
36% 18% 


COLTURA A BLASTOCISTI

Si tratta di prolungare la coltura in vitro degli embrioni per 5/6 giorni dal prelievo e trasferire allo stadio di blastocisti. Con questa tecnica si possono selezionare meglio gli embrioni da trasferire e abbassare il rischio di gravidanze multiple, dato che in genere non si trasferiscono più di 2 blastocisti per il loro alto potenziale di impianto.

Per poter effettuare questo trattamento di procreazione assistita, è indispensabile disporre di un laboratorio di fecondazione in vitro con la tecnologia più avanzata e delle condizioni di coltura ottimali affinché gli embrioni si possano sviluppare fino allo stadio di blastocisti.


VITRIFICAZIONE

La fertilità femminile diminuisce naturalmente con l'età, ma non solo: l'orologio biologico accelera con il passare del tempo. Così, all'età di 35 anni, la capacità riproduttiva di una donna diminuisce esponenzialmente, ed è molto difficile rimanere incinta spontaneamente con i propri ovuli a partire dai 40 anni.

La vitrificazione o congelamento ultrarapido degli ovuli consente di proteggerli dal passare del tempo, di posticipare la capacità riproduttiva di una donna per il periodo di tempo desiderato, in modo che gli ovuli mantengano lo stesso potenziale riproduttivo del momento in cui sono stati congelati. In questo modo, avrai la tranquillità che, anche se gli anni passano, i tuoi ovuli continueranno a essere "eternamente giovani", aumentando esponenzialmente le tue possibilità di rimanere incinta nel futuro.

Ormai è una tecnica molto diffusa che garantisce ottimi risultati in termini di sopravvivenza e di impianto.E'una tecnica di congelamento rapido che permette di ottenere buoni risultati sia con ovociti che con embrioni allo stadio di 4-8 cellule. Ma è sopratutto con le blastocisti che si ottengono i risultati migliori,infatti molti lavori sono stati pubblicati a testimonianza dell'efficacia di tale procedura. Si tratta di utilizzare un crioprotettore molto concentrato che impedisce il danneggiamento del campione da congelare e mantiene inalterate le sue potenzialità di sviluppo.


EMBRIOGEN

Si tratta di utilizzare un terreno di coltura fino al terzo giorno di sviluppo embrionale, che possiede alcuni fattori di crescita indispensabili per una crescita corretta.

Sembra che utilizzando tale prodotto si migliora il successo in termini di percentuale di gravidanza ma spratutto si abbassa la percentuale di abortività in pazienti che hanno precedenti cicli di fertilizzazione falliti.


Perfusione Utero-Tubarica

Nel nostro centro il Dr Carlo Torrisi pratica una tecnica di inseminazione intrauterina (praticata solo al Cri) acquisita all'Hopital Antoine Beclere a Parigi e che grazie a una sonda particolare permette al liquido seminale capacitato di essere iniettato all'interno della cavità peritoneale, superando per concentrazione di spermatozoi e per vicinanza all'ovocita fuoriuscito dal follicolo la semplice aih. Inoltre in pazienti con lievi aderenze tubariche tale flusso spermatico permette anche un lavaggio delle tube stesse. Tale tecnica grazie ad una contemporanea stimolazione ovarica controllata ha permesso il raggiungimento di una percentuale di gravidanze evolutive vicina al 25% (il doppio di una semplice aih).

Attività di crioconservazione degli ovociti (FO), degli Enmbrioni (FER) e degli Spermatozoi

Per crioconservazione si intende il congelamento di ovociti, Embrioni o spermatozoi in azoto liquido per conservarli nel tempo, mantenendone inalterate le condizioni. Questa tecnica si può applicare per la preservazione della fertilità. I motivi che possono portare a scegliere la crioconservazione sono: necessità di sottoporsi a terapie mediche o chirurgiche, che potrebbero causare infertilità (radioterapia, chemioterapia ecc…); trattamento precauzionale in presenza di malattie o condizioni che potrebbero influire sulla fertilità (malattie autoimmuni, menopausa precoce ecc…); desiderio di programmare una eventuale maternità o paternità nel futuro, garantendosi maggiori probabilità di riuscita (social freezing); Il vantaggio principale consiste nel fatto che gli ovociti mantengono le caratteristiche dell’età in cui è avvenuta la crioconservazione, indipendentemente dall’età che avrà la donna quando li utilizzerà.

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